Il VANO-APEREGINA

Una nuova soluzione per la lotta biotecnologica alla varroa

Bioapicoltore per passione di terza generazione, Paul Rinner si dedica all’attività apistica da quasi 50 anni. Forte di un’esperienza decennale nell’allevamento delle api e nella selezione di base, è fermamente convinto che l’atteggiamento mentale nei confronti delle api sia quanto mai essenziale e che l’etica, in questo settore, debba svolgere un ruolo fondamentale. E così dovrebbe essere per ogni apicoltore. È il lavoro sull’alveare e con la colonia di api a dover adeguarsi al bioritmo di questi insetti e non il contrario. Grazie al suo know-how e a efficienti soluzioni tecniche, Paul Rinner ha ridefinito lo lotta alla varroa, adottando un approccio di tipo puramente biotecnologico. L’innovativo VANO-APEREGINA in legno e le sue tecniche applicative trovano impiego contro l’acaro parassita, garantendo anche all’ape regina un ambiente naturale e molta libertà. Il VANO-APEREGINA, da posizionare orizzontalmente tra la camera di covata e il melario, si adatta a ogni tipologia di arnia. Il VANO-APEREGINA è declinata in un modello più semplice, pensato unicamente per la lotta alla varroa, e in una versione professionale: quest’ultima ha in serbo ulteriori aspetti estremamente utili per l’apicoltore ed essendo utilizzabile tutto l’anno, costituisce un valido strumento non solo per chi pratica questa attività come hobby, ma soprattutto per gli apicoltori esperti e di professione. Si tenga presente che non sempre tutto è utilizzabile indistintamente ovunque e per qualunque cosa. In qualità di apicoltori, lavoriamo con insetti che si adeguano ai “capricci” della natura e all’alternanza delle stagioni. Ogni anno è diverso. Le differenze tra gli apicoltori, la varietà dei metodi utilizzati, delle posizioni e delle condizioni climatiche rende ancora più interessante la nostra professione, stimolando confronti appassionanti. Per operare con successo, è importante anche conoscere la biologia delle api e della varroa: solo così, è possibile comprendere sino in fondo il VANO-APEREGINA e le sue applicazioni.

*Il concetto di alveare quale superorganismo, evolutosi storicamente, identifica la colonia come un microcosmo organizzato, in cui le api vivono in comunità. Tale struttura sociale ha sviluppato capacità che i singoli insetti non possiedono.

Date un’occhiata ai miei video dedicati all’impiego del VANO-APEREGINA semplice, alle ulteriori applicazioni della versione Professional e alla selezione di base, descritta dal 1° al 27° giorno.

VANO-APEREGINA SEMPLICE

L’ape regina può andare in vacanza!

Il giorno 1 dovrebbe collocarsi preferibilmente nel corso del mese di luglio, ma l’intervento può essere effettuato anche successivamente. L’ape regina viene trasferita nel VANO-APEREGINA con circa 500 api dell’alveare: allo scopo, si rendono necessarie singole componenti speciali del VANO-APEREGINA. Una volta confinata, l’ape regina può concedersi una meritata vacanza estiva! Il 19° giorno, viene rilasciata nella camera di covata. Quindi, il portello/blocco del VANO-APEREGINA viene aperto verso il basso e la regina ricomincia subito anche a deporre le uova. Il 24° giorno, tutte le celle di covata di fuchi si schiudono. La covata giovane è ancora allo stadio iniziale e può quindi essere trattata con l’acido ossalico.

E questo è tutto. Sembra semplice e lo è.

Utilizzate il VANO-APEREGINA: le vostre api vi ringrazieranno!

Consigli utili per l’utilizzo del VANO-APEREGINA semplice

Il miele deve essere raccolto dal 1° al 24° giorno ed è importante iniziare subito con l’alimentazione, anche e proprio perché l’ape regina è ancora in vacanza nel VANO-APEREGINA.

Se necessario, in questa fase, la regina può essere sostituita a partire dal 18° giorno. Per svolgere tale operazione, le apposite componenti speciali del VANO-APEREGINA vengono assemblate nella combinazione prevista. La giovane regina viene trasferita con circa 500 api della sua colonia nel VANO-APEREGINA. Il portello/blocco viene aperto verso il basso di 1 cm e chiuso con una sufficiente quantità di nutrimento in pasta: non appena questo viene consumato, la giovane regina con il suo seguito si unisce alla nuova colonia. Per l’integrazione con nutrimento in pasta, le componenti speciali del VANO-APEREGINA preposte allo scopo vengono nuovamente ricombinate. Possono essere utilizzati sino a 2,5 kg di pasta.

Ed è tutto anche stavolta. È semplice e resta tale.

VANO-APEREGINA PROFESSIONAL

La lotta biotecnologica alla varroa

Il giorno 1 dovrebbe collocarsi preferibilmente nel corso del mese di luglio, ma l’intervento può essere effettuato anche successivamente. L’ape regina viene trasferita nel VANO-APEREGINA con circa 500 api dell’alveare: allo scopo, si rendono necessarie singole componenti speciali del VANO-APEREGINA. Una volta confinata, l’ape regina può concedersi una meritata vacanza estiva! Il 19° giorno, viene rilasciata nella camera di covata. Quindi, il portello/blocco del VANO-APEREGINA viene aperto verso il basso e la regina ricomincia subito anche a deporre le uova. Il 24° giorno, tutte le celle di covata di fuchi si schiudono. La covata giovane è ancora allo stadio iniziale e può quindi essere trattata con l’acido ossalico.

E questo è tutto. Sembra semplice e lo è.

Utilizzate il VANO-APEREGINA: le vostre api vi ringrazieranno!

Il miele deve essere raccolto dal 1° al 24° giorno ed è importante iniziare subito con l’alimentazione, anche e proprio perché l’ape regina è ancora in vacanza nel VANO-APEREGINA. Se necessario, in questa fase, la regina può essere sostituita a partire dal 18° giorno. Per svolgere tale operazione, le apposite componenti speciali del VANO-APEREGINA vengono assemblate nella combinazione prevista. La giovane regina viene trasferita con circa 500 api della sua colonia nel VANO-APEREGINA. Il portello/blocco viene aperto verso il basso di 1 cm e chiuso con una sufficiente quantità di nutrimento in pasta: non appena questo viene consumato, la giovane regina con il suo seguito si unisce alla nuova colonia. Per l’integrazione con nutrimento in pasta, le componenti speciali del VANO-APEREGINA preposte alla scopo vengono nuovamente ricombinate. Possono essere utilizzati sino a 2,5 kg di pasta, ma anche gli appositi abbeveratoi per il nutrimento liquido (sino a ca. 3 litri).

Favo trappola anti-varroa

Il VANO-APEREGINA può essere utilizzata anche come trappola per la varroa, qualora la pressione di invasione dell’acaro parassita fosse eccessiva o gli interventi di contrasto venissero avviati dopo il mese di luglio. La procedura è la stessa descritta in precedenza, con l’unica differenza che l’ape regina, in questo caso, viene imprigionata nel lato con i telaini, dove può proseguire con la deposizione delle uova. Il 19° giorno, la regina viene nuovamente liberata nel suo vecchio ambiente, la camera di covata, rimuovendo semplicemente la grata di chiusura dal basso: la deposizione delle uova può riprendere immediatamente. Il 24° giorno, nell’ambito del trattamento con acido ossalico, i telaini con la covata vengono prelevati e…

…finito. Sempre più facile e soprattutto INGEGNOSO.

Apiscampo

Allo scopo, le speciali componenti del VANO-APEREGINA preposte allo scopo vengono combinate e posizionate per almeno un giorno tra la camera di covata e il melario.

Più velocemente di così è praticamente impossibile. E tutto con VANO-APEREGINA Professional!

Inserimento dell’ape regina

Ancora una volta, vengono utilizzate le apposite componenti speciali del VANO-APEREGINA, assemblate in una nuova combinazione. La giovane regina, con circa 500 api della sua colonia, viene trasferita nel VANO-APEREGINA, il portello/blocco viene aperto verso il basso di 1 cm e chiuso con un quantitativo sufficiente di nutrimento in pasta. Non appena questo viene consumato dalle api, la giovane regina con il suo seguito si unisce alla nuova colonia.

… sembra quasi un incantesimo, ma non è stregoneria: tutto merito di VANO-APEREGINA Professional!

Allevamento dell’ape regina

Le speciali componenti del VANO-APEREGINA preposte allo scopo vengono assemblate nella combinazione prevista. Il VANO-APEREGINA, che racchiude un vano con 9 telaini e un foro, può essere destinata alla colonia, sviluppata e modificata. Lo spazio è suddivisibile in modo indipendente e dotabile di una cella reale, dove, in piena autonomia, può nascere una nuova regina. Durante l’estate, con l’aiuto di VANO-APEREGINA Professional, è possibile allevare anche svariate api regina per ciascuna colonia.

Nutrimento

Le apposite componenti speciali del VANO-APEREGINA vengono assemblate nella combinazione prevista per il nutrimento delle api, in pasta o in forma liquida con due abbeveratoi sino a ca. 3 litri per ciascuna somministrazione.

Sciame artificiale

Le speciali componenti del VANO-APEREGINA preposte allo scopo vengono nuovamente combinate. In questo modo, le bottinatrici si radunano durante la notte e al mattino, la struttura con le api così riunite può essere prelevata in tutta semplicità e sovrapposta ad altri VANO-APEREGINA con le rispettive colonie, sino a raccogliere circa 15.000 api. In una di queste, che ospita l’ape regina (come precedentemente descritto nella sezione relativa all’allevamento dell’ape regina), viene aggiunto anche il nutrimento, se possibile sotto forma di pasta (come precedentemente descritto nella sezione dedicata). Per un giorno, lo sciame artificiale (ovvero l’unione di diversi VANO-APEREGINA) viene riposto al buio in un luogo chiuso. In questa fase, è importante garantire un adeguato apporto d’aria dal basso e dall’alto, utilizzando le apposite componenti del VANO-APEREGINA nella combinazione prevista. Una volta terminata questa operazione, il tutto può essere ricollocato su una normale arnia, in modo tale che le api possono insediarvisi, laddove possibile con favi già costruiti e al di fuori del raggio di volo.

Qui le cose si fanno un po’ più complicate, ma niente paura: VANO-APEREGINA Professional è un ottimo ausilio!

Nucleo di metà giornata

Le speciali componenti del VANO-APEREGINA preposte allo scopo possono essere combinate in modo tale da prevenire la sciamatura.

Propoli

Il VANO-APEREGINA è dotata di un apposito meccanismo di sollevamento: ruotando il dispositivo, la struttura viene alzata di 3 - 6 mm. Le api sigillano/stuccano la fuga così creatasi con la propoli, la quale può essere raccolta tra i telai. Ogni apicoltore dovrebbe conservare a casa propria almeno 1 kg di propoli per ciascun membro della famiglia: questa prodigiosa sostanza non ha scadenza e, in caso di necessità, non ci sono limiti al suo utilizzo (APITERAPIA).

Estrazione della cera

Con un corretto utilizzo, solo nel periodo di confinamento dell’ape regina, possono essere ricavati sino a 150 g di cera pura: un aspetto particolarmente interessante nell’ambito dell’apicoltura biologica.


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